Legge sul gioco d’azzardo in Italia

Quello del gioco d’azzardo è uno dei settori che sta registrando il maggiore sviluppo e la maggiore crescita sia in Italia che all’estero, come dimostrano i molti come promozionali come Unibet codice bonus 2018.

Trattandosi di un mercato molto complesso, sono numerosi gli interventi dei diversi Stati Membri per disciplinare e regolamentare questo settore.

L’obiettivo principale dei legislatori dei diversi paesi è quello di arginare gli effetti negativi del gioco d’azzardo sulla salute e sul benessere psico-fisico dei loro cittadini.

A livello comunitario non esiste una disciplina omogenea anche se, già nel 2013, il Parlamento europeo ha emanato una risoluzione nella quale veniva sancita la legittimità di qualsiasi azione di tutela e salvaguardia dei giocatori effettuata dai diversi Paesi Europei.

Nel 2014 la Commissione Europea è tornata sull’argomento affrontando, in particolare, il tema del gioco d’azzardo online e invitando gli Stati membri ad adottare le massime tutele nei confronti dei minori e dei soggetti più sensibili.

In Italia, in linea di continuità rispetto alle indicazioni comunitarie, vige una regolamentazione molto stringente nei confronti del cosiddetto GAP (Gioco d’Azzardo Patologico): ogni forma di scommessa e di gioco d’azzardo, sia online che offline, è consentita esclusivamente ai maggiorenni e tutti i casinò, i bookmaker e le sale da gioco che operano nel nostro territorio sono sottoposte a rigidi controlli da parte di un’autorità speciale, la AAMS, che opera in maniera autonoma e indipendente al fine di garantire il massimo rispetto delle leggi in materia di gioco a distanza.

Per giocare a pagamento su un sito di gambling o di betting italiano, è necessario registrarsi e aprire un proprio account.

Questa operazione consiste nel compilare un modulo con i propri dati personali come nome, cognome, indirizzo, telefono ed estremi di un documento di riconoscimento valido.

Tutti i giocatori, pena la sospensione dell’account, sono obbligati ad inviare al casinò o al sito scelto una copia del proprio documento di identità in modo da provare la loro maggiore età.

L’invio del documento deve avvenire entro il termine fissato dal casinò o dal bookmaker. In linea generale il limite è di 30 giorni dalla registrazione.

Uno dei punti fermi nella legislazione Italiana nell’ambito del gioco d’azzardo è il decreto 158 del 2012, successivamente convertito nella legge 189 del 2012, noto come “decreto Balduzzi”.

Quest’ultimo affronta diversi ambiti, ponendo al centro dei suoi interventi il tema della lotta alla ludopatia.

Oltre alla normativa nazionale, in Italia esistono una serie di provvedimenti adottati dalle diverse Regioni e dai differenti comuni per sfavorire il gioco d’azzardo.

Ad esempio, le sale da gioco e i luoghi preposti al betting e gambling non possono essere aperti in prossimità di luoghi sensibili come le scuole, le chiese o gli ospedali.

Altro aspetto importante attiene alla pubblicità: in base alla legge italiana, qualsiasi comunicazione a fini promozionali del gioco d’azzardo e delle scommesse sportive deve essere accompagnata dall’indicazione dei rischi derivanti dal gioco patologico e deve riportare in maniera chiara e ben visibile le percentuali di vincita per ciascun tipo di gioco.

Come ulteriore tutela dei giocatori, gli operatori più seri e affidabili prevedono dei meccanismi di autolimitazione, sia oraria che di budget: ogni utente registrato può, dunque, fissare delle soglie di gioco che possono essere giornaliere, settimanali o mensili.

In questo modo è possibile mantenere un controllo maggiore sulle proprie spese, arginando i rischi che possono derivare da un gioco compulsivo.